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13 luglio, 2013
La presenza di resti archeologici nell’area del Palù di Livenza era già segnalata nella prima metà dell’Ottocento, ma l’importanza archeologica della località fu confermata solo negli anni ‘60 dello scorso secolo, quando fu scavato il canale di bonifica nella parte centro-settentrionale del bacino che mise in luce i resti del...
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12 giugno, 2013
Le tecniche di scavo stratigrafico ricostruiscono la successione degli eventi che hanno portato alla formazione di un deposito archeologico in un sito. I dati raccolti forniscono, tuttavia, una relativa che indica soltanto l’ordine (prima o dopo) in cui si sono verificati gli eventi nel passato...
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11 giugno, 2013
La dendrocronologia è il metodo di datazione più affidabile per datare gli abitati preistorici in area umida, perché si basa sulla misura degli anelli di accrescimento degli alberi...
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10 giugno, 2013
La fabbricazione di vasi è una pratica legata al mondo degli agricoltori preistorici, ma non si deve dimenticare che la ceramica fu solo uno dei molti materiali impiegati per realizzare recipienti nel passato. Tuttavia, la varietà delle forme dei vasi e la lunga durata rendono la ceramica molto adatta ai fini della classificazione e...
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9 giugno, 2013
Le eccezionali condizioni ambientali dei depositi e il buon livello di conservazione dei resti lignei hanno consentito di trovare alcuni attrezzi e contenitori in legno che sono di solito rari negli altri siti neolitici italiani in area umida; le collezioni più ricche di oggetti di questo tipo sono, infatti, quelle di alcuni villaggi...